Ormai la notizia è ufficiale: con 299 voti a favore contro 223 contrari, il Parlamento francese, tramite adozione definitiva di legge, si apre il mercato alla concorrenza delle scommesse sportive e del poker online.
La trattativa si è protratta per oltre 3 anni, arco di tempo in cui non sono mancate lotte interne nonchè procedure di infrazione in contrasto con direttive Europee sul gioco d’azzardo online. Arriva dunque la tanto attesa apertura, i cui primi segnali ad ogni modo giungevano nel momento in cui due monopoli di Stato, Pmu e Fdj, avevano iniziato a stringere accordi con i grandi gruppi di gioco esteri.
Il processo di evoluzione del mercato francese non è stato frenato dalla sinistra di governo che manteneva una certa resistenza.
Oltre alla sinistra democratica e repubblicana, hanno votato contro i radicali e i socialisti, mentre i gruppi Ump e del Nouveau Centre hanno votato a favore.
Gli operatori previsti ad operare con le autorizzazioni del governo sono circa cinquanta, mentre si stima che 20,000 opererebbero nell’illegalità. C’è da dire che come per l’Italia e per altri paesi Europei il volume d’affari nel settore scommesse sportive e poker online è enorme, sia per gli operatori che per lo Stato, e che è stata un’ottima scelta quella della Francia di aprire la concorrenza poco prima della Coppa del Mondo che inizierà l’11 giugno.
Proprio come per gli italiani, i francesi giocheranno entro i confini nazionali; per il poker al via subito sia i tornei che il cash game, e non è escluso che in un prossimo futuro il mercato francese e quello italiano si fondano per creare un mercato unico con maggiori potenzialità.